Il lavoro interinale, oggi più correttamente lavoro in somministrazione o somministrazione di lavoro, è una forma regolare e tutelata di “impiego subordinato” ovvero “dipendente”. Il lavoratore viene regolarmente assunto da un’Agenzia per il Lavoro (ApL) e successivamente inviato, per periodi limitati di tempo, a svolgere la propria attività lavorativa presso un’azienda privata o pubblica.
Questo tipo di contratto si caratterizza per una struttura tripartita: Lavoratore, Agenzia e Azienda. In sostanza, tra il lavoratore in cerca di lavoro e un’azienda che vuole assumere c’è l’Agenzia che svolge il ruolo di intermediario. Ovviamente questo ruolo deve essere autorizzato dal Ministero del Lavoro, che mette in relazione domanda e offerta di lavoro.
Il Lavoro Interinale: cenni di storia
Per capire come nasce questa necessità di intermediazione dobbiamo tornare indietro sul finire dello scorso secolo. In quegli anni si andavano, infatti, affermando nuove modalità produttive e gestionali che avrebbero cambiato definitivamente il mercato del lavoro. A queste nuove modalità il legislatore rispose con una riforma del mercato del lavoro straordinariamente innovativa e moderna rispetto a quelle già largamente presenti nel panorama europeo. Un nuovo panorama produttivo quindi nel quale la flessibilità del lavoro, ma non la precarietà, diventava elemento imprescindibile.
In realtà, quella legislazione, ha introdotto una nuova forma di “lavoro dipendente tramite Agenzia” (il lavoro interinale appunto). Questa nuova “forma” di lavoro è in grado di tenere saldamente insieme la nuova necessaria flessibilità con le garanzie, le tutele, il rispetto dei lavoratori e dei salari, la parità di trattamento (economico, normativo e di genere), l’integrazione, la formazione e il welfare.
Con l’aumento della flessibilità del lavoro, della digitalizzazione e della globalizzazione, le Agenzie per il Lavoro si sono adattate perfettamente alle nuove esigenze del mercato. Oggi, infatti, sono in grado di offrire ai lavoratori e alle aziende tutti i servizi ed il supporto necessario.
Il ruolo della Agenzie per il Lavoro
Il ruolo delle Agenzie, mediante le migliaia di filiali a disposizione sul territorio, è principalmente finalizzato a favorire l’ingresso al lavoro, mediante soprattutto la formazione e l’inserimento in azienda. Le Agenzie di fatto, a qualsiasi livello, rappresentano l’unico vero collegamento tra le persone in cerca di occupazione e le imprese.
Le Agenzie sono indiscutibilmente lo strumento più alto per l’ingresso nel mondo del lavoro, per la formazione, per la riqualificazione professionale e per la ricollocazione.
Inoltre, negli ultimi anni, i lavoratori sono sempre più alla ricerca di un maggiore controllo sulle proprie carriere e ambiscono a lavorare in modo sempre più sereno. Anche in questo le Agenzie svolgono un ruolo fondamentale per favorire le scelte, permettere i cambiamenti e sostenere le transizioni.
La loro funzione oggi è quella di accompagnare i lavoratori lungo tutto il percorso di carriera supportandoli nei vari passaggi. Questo cammino parte dalla scuola fino all’ingresso nel mondo del lavoro, dalla formazione continua all’orientamento, dal bilancio e valorizzazione delle competenze professionali alla ricollocazione.
Le Agenzie per il lavoro forniscono servizi di ricerca e selezione rapidi e flessibili. Questi servizi aiutano sia le imprese a far fronte alle esigenze del mercato sia i lavoratori nelle loro scelte. I recruiter delle Agenzie altamente qualificati e le tecnologie digitali stanno trasformando il modo in cui si opera per fornire risposte, sempre più puntuali, alle esigenze dei lavoratori e dei datori di lavoro.
I servizi delle Agenzie per il lavoro
Ma non solo. Con le emergenti complessità delle attività aziendali, molte imprese stanno cercando di assumere lavoratori con competenze altamente qualificate. Proprio su queste esigenze le Agenzie offrono servizi di recruiting specializzati e consulenze specifiche per la ricerca e la formazione dei lavoratori.
Questi servizi possono includere la selezione di candidati con competenze tecniche specifiche, la formazione altamente specializzata, la valutazione delle competenze e la pianificazione delle carriere per gli alti profili aziendali.
Ed è ormai evidente che le ultime tendenze stanno portando ad una evoluzione del mercato del lavoro verso una crescita di settori dove c’è una forte domanda di personale altamente qualificato. In particolare, quelli delle tecnologie digitali, della salute e delle energie rinnovabili. Tutto ciò chiaramente genera un aumento della domanda dei servizi offerti dalle Agenzie. In questo contesto, esse sono in grado di offrire non solo le attività di ricerca e selezione di figure altamente specializzate ma, ancor più, una consulenza ed un supporto per la gestione delle carriere del personale qualificato.
Inoltre, le Agenzie per il lavoro sono sempre più vicine alle piccole e medie imprese che non hanno le risorse o le competenze interne necessarie per gestire i complessi processi di formazione e assunzione.
Il lavoro interinale e le Politiche Attive del Lavoro
Le Agenzie svolgono poi una funzione essenziale per rendere operative le Politiche Attive per il Lavoro. Infatti il proprio sistema formativo è caratterizzato da una forte connessione con le esigenze evolutive del mercato. Questa funzione, va evidenziato, genera importantissimi risultati di ricollocazione soprattutto dei soggetti svantaggiati.
Le Agenzie, certamente, rappresentano anche un limite ben definito al dilagare del lavoro irregolare. Sono infatti uno strumento fondamentale di contrasto al lavoro nero e privo di tutele.
Anche per questo le Agenzie per il Lavoro sono pienamente consapevoli della responsabilità e della funzione sociale che deriva dal loro ruolo. Continuano quotidianamente, con i propri operatori di filiale, a sostenere imprese e lavoratori nei loro rispettivi percorsi di ricerca e di vita.