NASpI come funziona

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NASpI come funziona l’indennità di disoccupazione nel 2025

Mercoledì, 2 Luglio 2025

In questo articolo completo e aggiornato scopriremo come funziona la NASpI nel dettaglio.

Perdere il lavoro è un momento difficile per ogni persona. In Italia esiste però un sostegno: la NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego), pensata per garantire un supporto economico in questo periodo di transizione tra un lavoro e un altro.

Vediamo chi ne ha diritto, quanto spetta, per quanto tempo, e come richiederla.

Che cos’è la NASpI e a chi si rivolge

La NASpI è un’indennità mensile erogata dall’INPS ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che hanno perso involontariamente l’occupazione. Introdotta nel 2015 dal Jobs Act, ha sostituito le precedenti indennità di disoccupazione (ASpI e MiniASpI).

Beneficiari principali:

  • Lavoratori dipendenti del settore privato, anche a tempo determinato
  • Apprendisti
  • Soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato
  • Personale artistico con rapporto di lavoro subordinato
  • Dipendenti a tempo determinato delle Pubbliche Amministrazioni

Sono esclusi: Lavoratori autonomi, parasubordinati (Co.Co.Co.) e chi si dimette volontariamente – salvo casi specifici (giusta causa, maternità, risoluzione consensuale in sede protetta, ecc.). N.B. I dipendenti pubblici a tempo indeterminato sono esclusi dalla NASpI. Allo stesso modo, gli operai agricoli a tempo determinato e indeterminato sono esclusi, essendo coperti da specifici strumenti di sostegno al reddito come la disoccupazione agricola.

NASpI come funziona e i requisiti per averla

Per accedere alla NASpI occorrono tre requisiti fondamentali:

  1. Stato di disoccupazione involontaria: Significa che la cessazione del rapporto non deve dipendere da una scelta volontaria del lavoratore. Questo include licenziamento (incluso per giustificato motivo oggettivo o per giusta causa), cessazione per scadenza naturale di un contratto a termine, dimissioni per giusta causa (es. mobbing, mancato pagamento della retribuzione) o risoluzione consensuale del rapporto (in alcuni casi specifici, come la procedura di conciliazione in sede protetta). È obbligatorio rilasciare la Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro (DID) e sottoscrivere il Patto di Servizio Personalizzato.
  2. Requisito contributivo: Aver maturato almeno 13 settimane di contribuzione contro la disoccupazione nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione.
    • Dal 1° gennaio 2025, in caso di dimissioni volontarie da un lavoro a tempo indeterminato nei 12 mesi precedenti una successiva cessazione involontaria, sarà necessario aver maturato almeno 13 settimane di contribuzione tra i due eventi.

Requisito lavorativo: Aver svolto almeno 30 giornate di lavoro effettivo (anche part-time o intermittenti) nei 12 mesi precedenti la cessazione del rapporto di lavoro.

Quanto spetta e per quanto tempo

Importo

La retribuzione media mensile si calcola dividendo la retribuzione imponibile ai fini previdenziali degli ultimi 4 anni per il numero di settimane contributive, moltiplicate per 4,33 (settimane medie in un mese).

  • Se tale retribuzione media è uguale o inferiore a €1.436,61 (valore indicativo per il 2025*), l’indennità è pari al 75% di essa.
  • Se supera tale importo, si aggiunge il 25% della differenza tra la retribuzione media mensile e il suddetto valore. L’importo massimo mensile della NASpI per il 2025 non può superare €1.470,99 (valore indicativo per il 2025*).

* Gli importi definitivi per il 2025 sono soggetti a conferma con la Circolare INPS annuale sui massimali NASpI.

Riduzione progressiva dell’importo: L’importo della NASpI si riduce del 3% ogni mese a partire dal quarto mese (dal 91° giorno). Per i lavoratori che hanno compiuto 55 anni alla data di cessazione del rapporto, la riduzione del 3% si applica a partire dall’ottavo mese (dal 211° giorno).

Durata

Se vuoi sapere nel dettaglio la durata della NASpI ti consigliamo la lettura di questo articolo: Quanto dura la NASpI? manuale completo e aggiornato al 2025

La NASpI spetta per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi quattro anni, fino a un massimo teorico di 24 mesi (104 settimane), in base alle settimane di contribuzione effettivamente utili.

NASpI come funziona: la procedura per chiederla

Tempistiche e Decorrenza

La domanda di NASpI deve essere presentata all’INPS entro 68 giorni dalla data di cessazione del rapporto di lavoro (anche in caso di dimissioni per giusta causa).

La decorrenza dell’indennità dipende dalla data di presentazione della domanda e dalla causa di cessazione:

  • Se la domanda viene presentata entro l’ottavo giorno dalla cessazione del rapporto di lavoro (per licenziamento o scadenza del contratto), la NASpI decorre dall’ottavo giorno successivo alla cessazione.
  • Se la domanda viene presentata dopo l’ottavo giorno dalla cessazione, la NASpI decorre dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda.
  • In caso di dimissioni per giusta causa, la prestazione decorre dal 38° giorno successivo alla cessazione del rapporto di lavoro.

Modalità di presentazione

La domanda può essere presentata esclusivamente in via telematica tramite:

  • Online sul sito INPS: Utilizzando le tue credenziali SPID, CIE o CNS, accedendo all’area dedicata.
  • Tramite Contact Center: Chiamando il numero verde 803 164 (da rete fissa) o 06 164 164 (da cellulare).
  • Tramite Patronati: Offrono assistenza gratuita nella compilazione e trasmissione della domanda.

Documenti necessari

  • Documento d’identità valido e Codice Fiscale
  • Ultime buste paga e/o Certificazione Unica (CU) degli ultimi 4 anni
  • Lettera di licenziamento o cessazione
  • Attestato DID (Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro) e Patto di Servizio personalizzato

Compatibilità con altre attività

La NASpI può essere compatibile con lo svolgimento di nuove attività lavorative, ma a determinate condizioni e con obbligo di comunicazione all’INPS:

  • Nuovo lavoro subordinato: Se trovi un nuovo lavoro subordinato (a tempo indeterminato o determinato) con un reddito annuo lordo inferiore a 8.500 euro, la NASpI può essere mantenuta, ma l’importo verrà decurtato dell’80% del reddito percepito. Superata questa soglia, l’indennità viene sospesa o decade.
  • Lavoro autonomo o occasionale: È possibile svolgere lavoro autonomo o prestazioni occasionali mantenendo la NASpI, a condizione che il reddito presunto non superi specifici limiti annuali. Per i lavoratori autonomi iscritti a gestione separata, il limite è pari a €5.000 annui lordi. Chi è iscritto a una cassa previdenziale autonoma (es. professionisti ordinistici) in genere non può accedere alla NASpI. In questi casi, l’indennità può essere decurtata, ma non sospesa, se il reddito resta entro i limiti stabiliti.
  • Incentivo all’autoimprenditorialità: È possibile richiedere la liquidazione della NASpI in un’unica soluzione anticipata se si intende avviare un’attività autonoma o un’impresa.

Comunicazione obbligatoria (NASpI-COM): È sempre obbligatorio inviare la comunicazione NASpI-COM all’INPS entro 30 giorni dall’inizio di qualsiasi nuova attività lavorativa, per permettere all’Istituto di ricalcolare l’importo dell’indennità. La mancata comunicazione può comportare la decadenza dall’indennità.

Naspi come funziona: le novità del 2025

  • Il nuovo requisito di contribuzione (almeno 13 settimane tra dimissioni volontarie da tempo indeterminato e successiva cessazione involontaria) è in vigore dal 1° gennaio 2025, circoscritto a specifici casi. Non modifica l’importo o la durata della NASpI, ma solo le condizioni di accesso in presenza di dimissioni volontarie recenti.
  • Dal 24 novembre 2024, i beneficiari della NASpI sono iscritti automaticamente al Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL). Attraverso questa piattaforma digitale, i disoccupati possono ricevere:
    • Comunicazioni ufficiali
    • Convocazioni presso i Centri per l’Impiego (CPI)
    • Offerte di lavoro
    • Proposte di percorsi di formazione. Ciò facilita la ricerca attiva di un nuovo impiego e l’adempimento degli obblighi legati alla DID e al Patto di Servizio.

NASpI: Un sostegno fondamentale nella transizione lavorativa

NASpi come funziona dunque l’idennità di disoccupazione? La NASpI è in primo luogo uno strumento sostanziale per sostenere la disoccupazione involontaria. Le regole 2025 confermano la sua struttura, importi e durata, con l’introduzione di un criterio aggiuntivo per casi particolari con dimissioni volontarie e un rafforzamento del supporto alla ricollocazione tramite il SIISL.

È importante:

  • Agire con tempestività (rilascio della DID, presentazione della domanda entro 68 giorni, comunicazioni per eventuali nuovi redditi).
  • Monitorare il cumulo di redditi.
  • Se necessario, rivolgersi a un Patronato o a un consulente del lavoro per valutare la tua situazione specifica e assicurarti di adempiere a tutti gli obblighi.

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