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Dimissioni Online: Guida aggiornata al 2025

Mercoledì, 25 Giugno 2025

Hai deciso di cambiare lavoro o di intraprendere una nuova strada professionale? Uno dei passaggi fondamentali e obbligatori è la comunicazione delle dimissioni online.

Dal 2016, in Italia, le dimissioni online sono l’unica modalità valida per recedere da un rapporto di lavoro subordinato, escludendo alcune eccezioni. Questa procedura telematica è stata introdotta per contrastare il fenomeno delle “dimissioni in bianco” e garantire la piena consapevolezza del lavoratore.

Ma come funziona esattamente nel 2025? Quali sono le novità? E cosa devi sapere per inviare le tue dimissioni senza errori? In questa guida aggiornata, ti forniremo tutte le informazioni necessarie per affrontare il processo delle dimissioni online in modo sereno e corretto.

Perché le Dimissioni Online sono oggi obbligatorie?

L’obbligo delle dimissioni online è nato con il Jobs Act (D.Lgs. 151/2015) per tutelare i lavoratori. Prima di questa normativa, era diffusa la pratica delle dimissioni “in bianco”, in cui il lavoratore firmava il modulo di dimissioni al momento dell’assunzione, senza data. In questo modo, il datore di lavoro poteva inserire la data a suo piacimento in caso di problematiche, lasciando il lavoratore privo di tutele.

La procedura telematica garantisce che la volontà di dimettersi sia libera e inequivocabile, prevenendo abusi e fornendo una tracciabilità certa della comunicazione.

Chi deve presentare le Dimissioni Online?

La procedura delle dimissioni online è obbligatoria per tutti i lavoratori e le lavoratrici dipendenti del settore privato. Esistono alcune eccezioni:

  • Lavoratori domestici: colf, badanti, baby-sitter seguono ancora la procedura cartacea tradizionale.
  • Lavoratori in prova: se le dimissioni avvengono durante il periodo di prova.
  • Risoluzioni consensuali del rapporto: quando datore e lavoratore concordano la fine del rapporto tramite accordo in sede protetta (es. Ispettorato Territoriale del Lavoro, sindacato).
  • Dipendenti pubblici: hanno procedure specifiche.
  • Marittimi.

Per le lavoratrici madri (dalla gravidanza fino al compimento di un anno di età del bambino) e i padri lavoratori (fino al compimento di un anno di età del bambino), la procedura prevede sempre la convalida presso l’Ispettorato Territoriale del Lavoro (ITL), anche dopo aver inviato le dimissioni telematiche.

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Le dimissioni online sono un modo per tutelare le lavoratrici e i lavoratori

Come funzionano le Dimissioni Online nel 2025: Guida passo passo

Il processo per inviare le tue dimissioni online è relativamente semplice, ma richiede attenzione ai dettagli. Ecco i passaggi fondamentali:

1. Accedere alla Piattaforma del Ministero del Lavoro

Per iniziare, devi accedere al portale ClicLavoro del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. L’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione avviene esclusivamente tramite:

  • SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale)
  • CIE (Carta d’Identità Elettronica)

Dal 2021, le credenziali INPS non sono più valide per accedere al portale delle dimissioni e ad altri servizi pubblici.

2. Selezionare la Sezione “Dimissioni Volontarie”

Una volta effettuato l’accesso, cerca la sezione dedicata alle “Dimissioni Volontarie e Risoluzione Consensuale”. Qui troverai la possibilità di inserire una nuova comunicazione.

3. Inserire o Verificare i Dati del Rapporto di Lavoro

La piattaforma ti chiederà di inserire o verificare i dati del tuo rapporto di lavoro. Spesso, il sistema recupera automaticamente le informazioni dalle comunicazioni obbligatorie che il datore di lavoro ha già inviato. Dovrai verificare che siano corretti:

  • Dati del datore di lavoro: codice fiscale, denominazione sociale.
  • Dati del lavoratore: codice fiscale, nome, cognome.
  • Data di inizio del rapporto di lavoro.
  • Tipo di contratto.

Se il sistema non trova il rapporto, dovrai inserire i dati manualmente.

4. Specificare la Data di Decorrenza delle Dimissioni

Questo è un punto cruciale. La “data di decorrenza” delle dimissioni è il giorno in cui il rapporto di lavoro cesserà definitivamente. Devi tener conto del periodo di preavviso previsto dal tuo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL).

  • Periodo di preavviso: Il preavviso decorre dalla data di comunicazione delle dimissioni. Ad esempio, se invii le dimissioni il 15 giugno e il tuo CCNL prevede 30 giorni di preavviso, la data di decorrenza sarà il 15 luglio (salvo diverse disposizioni specifiche del tuo contratto individuale o CCNL che prevedano una decorrenza dal primo giorno del mese successivo).
  • Possibilità di non dare preavviso: In alcuni casi (es. dimissioni per giusta causa), potresti non dover rispettare il preavviso. In questi casi, la data di decorrenza può coincidere con la data di invio.

5. Indicare la Tipologia di Dimissioni

Nel portale sarai chiamato a selezionare la tipologia di cessazione del rapporto, che generalmente è “Dimissioni Volontarie”. È importante sapere che la piattaforma non richiede di specificare il “motivo” specifico delle dimissioni (come ad esempio “giusta causa”). Se le tue dimissioni sono motivate da una giusta causa (es. mancato pagamento degli stipendi, mobbing), questa condizione avrà rilevanza ai fini della tua richiesta di indennità di disoccupazione (NASpI) presso l’INPS e in eventuali contenziosi legali, ma non è un campo da selezionare direttamente nella procedura telematica di invio delle dimissioni.

6. Conferma e Invio

Una volta compilati tutti i campi, potrai rivedere un riepilogo dei dati inseriti. Dopo aver verificato che tutto sia corretto, potrai procedere all’invio telematico. Il sistema genererà una ricevuta con la data di trasmissione e un codice identificativo univoco. Questa ricevuta verrà inviata automaticamente via email al datore di lavoro e all’Ispettorato Territoriale del Lavoro. È fondamentale conservare questa ricevuta.

Periodo di preavviso e Dimissioni Online: Cosa bisogna sapere

Il periodo di preavviso è un elemento chiave nelle dimissioni online. È il lasso di tempo tra la comunicazione delle dimissioni e la loro effettiva decorrenza, durante il quale il rapporto di lavoro continua regolarmente.

  • CCNL: Il tuo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) stabilisce la durata del preavviso, che varia in base a fattori come l’anzianità di servizio, il livello di inquadramento e la categoria professionale.

Mancato preavviso: Se non rispetti il periodo di preavviso, il datore di lavoro può richiederti un’indennità sostitutiva del preavviso, pari alla retribuzione che avresti percepito durante tale periodo.

È sempre consigliabile consultare il proprio CCNL o, in caso di dubbi, un consulente del lavoro o un sindacato per calcolare correttamente il preavviso.

Annullamento delle Dimissioni Online

Hai cambiato idea? Le dimissioni possono essere revocate! Entro 7 giorni dalla data di invio delle dimissioni online, hai la possibilità di annullarle tramite la stessa procedura telematica. Dovrai accedere nuovamente alla piattaforma e selezionare l’opzione di annullamento per la comunicazione specifica.

Trascorso questo termine, la revoca delle dimissioni non è più possibile in via unilaterale e richiede un accordo con il datore di lavoro.

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Domande frequenti (FAQ) sulle Dimissioni Online nel 2025

Posso inviare le dimissioni tramite PEC o raccomandata A/R?

No, salvo le eccezioni menzionate (es. lavoro domestico), la sola modalità valida è quella telematica attraverso il portale del Ministero del Lavoro.

Devo avvisare il mio datore di lavoro prima di inviare le dimissioni online?

Non è obbligatorio per legge, dato che la notifica avviene automaticamente. Tuttavia, per mantenere un buon rapporto professionale, è sempre consigliabile informare il proprio datore di lavoro o il responsabile HR di persona prima o contestualmente all’invio telematico.

Cosa succede dopo aver inviato le dimissioni online?

Il datore di lavoro riceverà la comunicazione via PEC. Il rapporto di lavoro continuerà regolarmente fino alla data di decorrenza indicata, rispettando il periodo di preavviso.

Posso chiedere l’assistenza di un CAF o di un patronato?

Sì, se non ti senti sicuro di procedere in autonomia, puoi rivolgerti a un CAF, un patronato, un consulente del lavoro o un’organizzazione sindacale. Questi enti sono abilitati a compilare e inviare le dimissioni online per tuo conto.

Conclusione

Le dimissioni online sono uno strumento efficiente e trasparente che tutela i diritti dei lavoratori. Conoscere la procedura e le sue implicazioni è fondamentale per affrontare questo passo con consapevolezza. Ricorda di calcolare bene il periodo di preavviso e di conservare sempre la ricevuta di invio.

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