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Mercoledì, 2 Luglio 2025
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Qual è la relazione fra il contratto a chiamata e la NASpI?
In questa guida analizzeremo cos’è il contratto a chiamata, come interagisce con la NASpI e quali sono i diritti e i doveri del lavoratore in tali situazioni.
Il contratto a chiamata, noto anche come contratto di lavoro intermittente o job on call, è una forma di impiego flessibile diffusa soprattutto nei settori del turismo, della ristorazione e dei servizi. Data la sua natura discontinua, sorgono spesso dubbi sulla compatibilità con la NASpI, l’indennità di disoccupazione.
Il contratto a chiamata è disciplinato dagli articoli 13-18 del D.Lgs. n. 81/2015. Si tratta di un contratto di lavoro subordinato, attivabile in modo discontinuo o intermittente, quando il datore di lavoro ha effettiva necessità della prestazione.
Tipologie di contratto:
Limiti di utilizzo:
La NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) è un’indennità erogata dall’INPS ai lavoratori che perdono involontariamente il lavoro.
Requisiti principali:
Il contratto a chiamata è compatibile con la NASpI, ma a determinate condizioni.
1. Avvio di un Contratto a Chiamata durante la NASpI
Se stai percependo la NASpI e inizi un lavoro a chiamata:
2. Perdita di un Contratto a Chiamata e Richiesta NASpI
Se un contratto a chiamata termina, è possibile richiedere la NASpI, se:
Attenzione: Se rifiuti una chiamata senza giustificato motivo in un contratto con obbligo di disponibilità, potresti perdere il diritto alla NASpI (equiparato a dimissioni volontarie).
Le giornate effettivamente lavorate con contratto a chiamata valgono per il requisito delle 30 giornate nei 12 mesi.
3. Indennità di Disponibilità e NASpI
Nel 2025 non ci sono state modifiche sostanziali alla normativa su contratto a chiamata e NASpI.
Tuttavia, ti consigliamo di:
Il contratto a chiamata rappresenta senza dubbio una modalità utile e flessibile per integrare il reddito durante il periodo di percezione della NASpI o per facilitare un rientro graduale nel mondo del lavoro. Tuttavia, è fondamentale comprendere che la sua compatibilità con l’indennità di disoccupazione non è automatica e richiede attenzione a una serie di adempimenti precisi, soprattutto per quanto riguarda le comunicazioni obbligatorie all’INPS e il rispetto dei limiti di reddito.
Muoversi in questo scenario può sembrare complesso, ma la chiave è la proattività e l’informazione. Essere consapevoli dei propri diritti e doveri ti permette di sfruttare al meglio le opportunità offerte dal contratto a chiamata senza compromettere la tua NASpI.
In caso di qualsiasi dubbio o per situazioni particolari, è sempre consigliabile rivolgersi a un Patronato o a un consulente del lavoro. Questi professionisti potranno offrirti un supporto personalizzato e guidarti passo dopo passo per:
Non lasciare che l’incertezza ti fermi: un buon supporto ti aiuterà a gestire al meglio la tua situazione lavorativa e a tutelare i tuoi diritti.
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