Contratto di apprendistato: la guida completa per le aziende

Il contratto di apprendistato rappresenta un’opportunità preziosa sia per i giovani che desiderano entrare nel mondo del lavoro, sia per le aziende che vogliono formare i talenti del futuro.

Questa formula contrattuale, infatti, combina formazione e lavoro. Permette ai giovani di acquisire competenze professionali concrete e alle aziende di inserire in organico personale qualificato e motivato.

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Cos’è il contratto di apprendistato?

Il contratto di apprendistato è un contratto di lavoro a tempo indeterminato finalizzato alla formazione e all’occupazione dei giovani disciplinato dal Decreto Legislativo 15 giugno 2015, n 81.

Si rivolge a persone di età compresa tra i 15 e i 29 anni compiuti. Prevede un periodo di formazione, sia teorica che pratica, durante il quale l’apprendista viene affiancato da un tutor aziendale.

Al termine del periodo di apprendistato, il contratto può essere trasformato a tempo indeterminato, ma non è un obbligo per l’azienda. Sia l’azienda che l’apprendista possono recedere dal contratto, rispettando i termini di preavviso previsti.  

Tipologie di contratto di apprendistato

Esistono diverse tipologie di contratto di apprendistato, ognuna con caratteristiche specifiche:

Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale

  • Destinatari: Giovani tra i 15 e i 25 anni compiuti.
  • Obiettivi formativi: Acquisizione di una qualifica professionale o di un diploma di istruzione secondaria superiore.
  • Durata: La durata varia in base al titolo di studio da conseguire e al settore professionale.

Caratteristiche: Prevede una formazione integrata tra scuola e lavoro, con una forte componente pratica in azienda e una formazione teorica svolta presso istituzioni scolastiche o formative.

Apprendistato professionalizzante

  • Destinatari: Giovani tra i 18 e i 29 anni compiuti.
  • Obiettivi formativi: Acquisizione di competenze professionali specifiche per un determinato mestiere o professione.
  • Durata: La durata massima è stabilita dai contratti collettivi di categoria e varia in base al livello di qualificazione da conseguire.
  • Caratteristiche: È la tipologia di apprendistato più diffusa nelle aziende e si concentra sull’apprendimento “on the job”, attraverso l’affiancamento a un tutor aziendale e la partecipazione a corsi di formazione specifici.

Apprendistato di alta formazione e ricerca

  • Destinatari: Giovani tra i 18 e i 29 anni compiuti in possesso di un diploma di istruzione secondaria superiore.
  • Obiettivi formativi: Conseguimento di un diploma di laurea, un master universitario, un dottorato di ricerca o un titolo di alta formazione.
  • Durata: La durata è definita in base al titolo di studio da conseguire.
  • Caratteristiche: Prevede una collaborazione tra l’azienda e un’istituzione di alta formazione (università, centri di ricerca) e si rivolge a giovani che intendono intraprendere un percorso professionale di alto livello.
contratto di apprendistato
Il Contratto di Apprendistato è stipulato fra l’azienda e l’apprendista

Contratto di Apprendistato: I vantaggi per le aziende

L’apprendistato rappresenta un’opportunità vantaggiosa non solo per i giovani che vogliono entrare nel mondo del lavoro con una formazione concreta, ma anche per le aziende che scelgono di investire su nuovi talenti. Questo strumento permette di coniugare formazione e lavoro, offrendo benefici reciproci.

Per le aziende, i vantaggi dell’apprendistato sono molteplici:

  • Formazione su misura: permette di formare nuovi talenti in base alle specifiche esigenze aziendali, assicurandosi che acquisiscano competenze direttamente applicabili al contesto lavorativo.
  • Personale qualificato e motivato: l’apprendistato offre la possibilità di inserire in azienda giovani lavoratori con una formazione strutturata, pronti a contribuire in modo efficace e motivato.
  • Agevolazioni contributive: le imprese che assumono apprendisti possono beneficiare di incentivi fiscali e riduzioni sui contributi, rendendo più conveniente l’inserimento di nuove risorse.
  • Riduzione del costo del lavoro: grazie alle condizioni contrattuali agevolate, l’apprendistato rappresenta un’opzione economicamente vantaggiosa per le aziende che vogliono investire nel futuro senza affrontare costi eccessivi.

Come un’azienda può attivare un contratto di apprendistato

Per attivare un contratto di apprendistato, un’azienda deve innanzitutto verificare i requisiti previsti dalla normativa vigente, assicurandosi che la posizione offerta rientri nelle tipologie di apprendistato consentite (per la qualifica e il diploma professionale, professionalizzante o di alta formazione e ricerca).

In sintesi:

  1. Verifica dei requisiti: accertarsi di poter assumere apprendisti e che la posizione rientri nelle tipologie previste dalla legge.
  2. Scelta del contratto e del piano formativo: redigere un Piano Formativo Individuale (PFI) che definisca il percorso di formazione dell’apprendista.
  3. Stipula del contratto scritto: firmare un contratto con il lavoratore che includa durata, retribuzione e il PFI, rispettando le norme del CCNL.
  4. Comunicazioni obbligatorie: inviare la comunicazione di assunzione al Centro per l’Impiego e registrarsi presso INPS e INAIL.
  5. Gestione della formazione: garantire la formazione interna ed esterna e documentare i progressi dell’apprendista.

Formazione interna ed esterna: un percorso di apprendimento completo

La formazione dell’apprendista è un elemento fondamentale del contratto di apprendistato e si articola in due tipologie: formazione interna e formazione esterna.

Formazione interna (o “on the job”)

La formazione interna si svolge direttamente in azienda, attraverso l’affiancamento a un tutor aziendale e l’apprendimento pratico delle mansioni previste dal contratto. Questa tipologia di formazione è essenziale per consentire all’apprendista di acquisire le competenze specifiche necessarie per svolgere il proprio lavoro e di integrarsi nel contesto aziendale.

Formazione esterna

La formazione esterna, invece, si svolge presso enti di formazione accreditati e ha lo scopo di fornire all’apprendista le competenze di base e trasversali necessarie per inserirsi nel mondo del lavoro, nonché le competenze specifiche previste dal profilo professionale di riferimento. La formazione esterna è obbligatoria per tutte le tipologie di apprendistato e deve essere svolta durante l’orario di lavoro.

La durata della formazione esterna obbligatoria varia in base al titolo di studio posseduto dall’apprendista:

  • 120 ore per gli apprendisti in possesso della licenza di scuola secondaria di primo grado (scuola media inferiore).
  • 80 ore per gli apprendisti in possesso di diploma di scuola secondaria di secondo grado (scuola superiore) o di qualifica o diploma di istruzione e formazione professionale.
  • 40 ore per gli apprendisti in possesso di laurea o titolo almeno equivalente.

È importante sottolineare che queste sono le durate minime previste dalla legge. La durata effettiva della formazione esterna può essere superiore, in base a quanto previsto dai contratti collettivi di categoria o dagli accordi individuali tra azienda e apprendista.

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Ruolo dell’azienda nell’Apprendistato

L’azienda ha un ruolo fondamentale nella gestione della formazione esterna dell’apprendista. È responsabile di:

  • Individuare l’ente di formazione accreditato: l’azienda deve scegliere un ente di formazione che offra corsi di qualità e che sia in grado di soddisfare le esigenze formative dell’apprendista.
  • Organizzare la partecipazione alla formazione: l’azienda deve garantire che l’apprendista partecipi regolarmente alle attività di formazione esterna, senza che ciò comporti un pregiudizio per il suo lavoro in azienda.
  • Monitorare i progressi dell’apprendista: l’azienda deve verificare che l’apprendista acquisisca le competenze previste dal percorso formativo e che partecipi attivamente alle attività di formazione esterna.

Importanza della formazione esterna

La formazione esterna è un elemento essenziale del contratto di apprendistato, in quanto permette all’apprendista di: acquisire competenze di base e trasversali. La formazione esterna fornisce all’apprendista le competenze necessarie per inserirsi nel mondo del lavoro, come la capacità di comunicare, di lavorare in gruppo e di risolvere problemi.

contratto di apprendistato

Riferimenti Normativi per il contratto di apprendistato

Ecco una sintesi dei principali riferimenti normativi:

  • Decreto Legislativo 15 giugno 2015, n. 81: Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni.
  • Costituzione della Repubblica Italiana: L’articolo 35 tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni, promuovendo la formazione professionale dei lavoratori.
  • Codice Civile: Gli articoli 2094 e seguenti definiscono il rapporto di lavoro subordinato e contengono disposizioni generali sui contratti di lavoro.
  • Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL): Possono prevedere disposizioni specifiche in materia di apprendistato, come la durata del periodo, la retribuzione, le modalità di formazione e i diritti dell’apprendista.

Conclusioni: un investimento nel futuro

Il contratto di apprendistato si conferma uno strumento fondamentale per l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e per lo sviluppo delle competenze professionali. Grazie alla sua duplice natura di contratto di lavoro e percorso formativo, l’apprendistato offre ai giovani l’opportunità di acquisire un bagaglio di conoscenze teoriche e pratiche spendibili nel mercato del lavoro, mentre alle aziende consente di formare i talenti del futuro, personalizzandone le competenze in base alle proprie esigenze.

Le diverse tipologie di apprendistato, infatti, permettono di rispondere alle esigenze di diversi profili di giovani e di aziende, offrendo percorsi formativi mirati e specifici. Dalla qualifica professionale al diploma di laurea, l’apprendistato si adatta quindi a diversi livelli di istruzione e ambizioni professionali, rappresentando un valido strumento per contrastare la disoccupazione giovanile e favorire la transizione dalla scuola al lavoro.

Le agevolazioni contributive e gli incentivi fiscali previsti per le aziende che assumono apprendisti rendono questa formula contrattuale ancora più interessante e vantaggiosa. L’ apprendistato incentiva l’investimento nella formazione e nell’occupazione dei giovani.

il mercato del lavoro è in continua evoluzione e le competenze richieste sono sempre più specifiche e specialistiche. Il contratto di apprendistato si rivela quindi uno strumento prezioso per garantire un incontro tra domanda e offerta di lavoro. Favorisce inoltre l’incontro tra giovani talenti e aziende alla ricerca di personale qualificato.

Scegliere il contratto di apprendistato significa quindi investire nel futuro. Un investimento sia per i giovani che vedono in questa opportunità un trampolino di lancio verso una carriera di successo, sia per le aziende che possono formare e inserire in organico personale competente e motivato.

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