Il 21 luglio 2025 le Parti sociali hanno sottoscritto il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per le Agenzie per il Lavoro.
Il nuovo contratto segna un passo importante per il settore della somministrazione e introduce significative innovazioni in materia di tutele, welfare e previdenza integrativa, con l’obiettivo di rafforzare i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici in somministrazione.

Le principali novità del nuovo CCNL Agenzie per il Lavoro
Il rinnovo contrattuale riguarda circa oltre 500.000 lavoratori e lavoratrici in somministrazione in Italia e si concentra sopratutto su:
- rafforzamento delle misure di welfare
- introduzione, e questa è una assoluta novità, della previdenza complementare
Previdenza per i lavoratori in somministrazione: cosa cambia
Uno dei capitoli più rilevanti del nuovo CCNL delle Agenzie per il Lavoro è quello dedicato alla previdenza integrativa. In un contesto in cui la pensione pubblica rischia di non garantire un adeguato tenore di vita, il contratto collettivo rafforza gli strumenti per costruire una pensione complementare più solida.
Nuovo CCNL delle Agenzie per il Lavoro. Ecco le principali novità:
- Incremento dei contributi al fondo di previdenza complementare: viene aumentata la quota a carico delle agenzie, favorendo l’accumulo di un montante più consistente a vantaggio del lavoratore.
- Adesione agevolata ai fondi di categoria: il nuovo CCNL prevede procedure più semplici e vantaggiose per iscriversi ai fondi pensione dedicati ai lavoratori in somministrazione.
- Tutela della continuità contributiva: anche nei periodi di discontinuità lavorativa, i lavoratori avranno maggiore possibilità di mantenere attiva la propria posizione previdenziale, evitando interruzioni dannose sul lungo periodo.
Perché la previdenza integrativa è centrale nel nuovo CCNL
Il tema della previdenza assume un ruolo strategico, perché i lavoratori in somministrazione spesso si trovano ad affrontare carriere caratterizzate da contratti a termine o a tempo parziale. Grazie alle nuove misure:
- aumenta la sicurezza economica per il futuro,
- si riduce il rischio di “pensioni povere”,
- si valorizza la continuità lavorativa e contributiva.
Benefici anche sul fronte del welfare
Accanto alla previdenza, il nuovo contratto rafforza i diritti legati al welfare contrattuale, introducendo:
- maggiori tutele per la maternità e la paternità,
- accesso facilitato a prestazioni sanitarie integrative,
- sostegno alla formazione professionale continua, fondamentale per la ricollocazione nel mercato del lavoro.